Normalmente, verso fine anno, ho sempre scritto di bilanci. Mi sono riletta i post dello scorso anno e ancora mi fa impressione vedere quanto la mia vita sia cambiata, e quanto si sia allineata così bene alla “vita che vorrei”. So bene che non bisognerebbe mai manifestare soddisfazione nella vita, che è un attimo a cadere nel baratro, ma non posso concludere questo 2022 raccontando bugie, tanto più che ho promesso a me stessa di non fingere più, voglio che l’ultima parte della mia vita sia onesta verso me stessa innanzitutto. Questo 2022 è stato sorprendente. Non ho un aggettivo più preciso e perfetto per descrivere questo anno. Ho avuto riconoscimenti importanti sul lavoro, e quanto mi piace questo lavoro! E questo lavoro mi ha portato ad un amore non cercato ed improvviso ed inaspettato e mai neanche sognato così. E la mia bambina che finalmente è sbocciata nello splendido fiore che è, e la osservo crescere e non posso che esserne fiera.
Purtroppo il contrappeso è sempre pesante e se tanto va così bene, ci sono i dazi da pagare. Quanto accaduto a mio babbo è stata una botta allucinante ed è ancora in corso e ancora non si sa per quanti mesi sarà ricoverato e soprattutto, in che modo e quando potrà tornare a casa. E’ una di quelle cose così grandi che cerco di assimilare puntando l’attenzione altrove, su cose belle, su bei pensieri, per non focalizzare il pensiero solo sul dolore. E a volte penso che sì, questo anno mi ha portato tante cose meravigliose per controbilanciare la botta che poi è arrivata – ed è ancora da vederne il lieto fine.
Ma torno a pensare alle cose belle, a qualche giorno di ferie che passerò per capodanno insieme a questo sorprendente uomo con cui sto così bene. A questi giorni di festività natalizie che sto trascorrendo insieme a mia figlia tra Firenze-Perugia-Assisi (non mi bastano le migliaia di km che faccio per lavoro…). Ultimamente non la vedo mai, lei con i suoi amici e i suoi bellissimi impegni nei giochi di ruolo, io tra lavoro e fidanzato lontano. Quelle poche volte che siamo insieme io e lei, ci siamo. E la sento che ha bisogno di me e che io ho bisogno di lei, pur essendo felici una verso l’altra nel vederci felici anche quando non siamo vicine.
Questi giorni di festa “senza feste”, senza pranzi né cene tra parenti, senza albero né presepe né pacchetti di regali, tutto strambo, io e lei, senza orari e senza regole prestabilite dai rituali. E così tante risate, finalmente noi, finalmente libere di viverci.
Vorrei poter dire che questo Natale 2022 insieme a mia figlia, trascorso camminando ad Assisi, tra risate e chiacchiere, sia il più bel Natale della mia vita, nonostante tutto, nonostante chi manca, nonostante chi non c’è più, nonostante chi avrei preferito avere vicino ma pazienza. Questo Natale mi rimarrà comunque nel cuore.
Guardo gli ultimi giorni che mancano alla fine dell’anno con un sorriso. Chiuderò un anno in cui mi sento di non aver buttato nulla. Un anno in cui ho avuto la fortuna di vivere. Di sentirmi viva. Di potermi ancora emozionare, e tanto, di grandi ma anche di piccole cose. E se posso farmi un augurio per il prossimo anno, anche se non vorrei portarmi sfiga da sola ma tanto la vita va come deve andare anche se non lo scrivo io.
Senza le cose brutte del 2022, ecco, vorrei un 2023 come il 2022. Sarebbe già tanta roba!
2022
25 domenica Dic 2022
Posted Uncategorized
in