Oggi sto un po’ così.

Bimba. Ho passato un weekend meraviglioso con la mia bambina, poi ieri lei è partita per la settimana di Legambiente con gli asinelli, come lo scorso anno. E mi manca tanto, ma sono felicissima per lei perché so che è un’esperienza meravigliosa, e sono meno preoccupata dello scorso anno, adesso lei è grande e si sa gestire alla perfezione. Mi manca ma va bene così, insomma. E’ che la sento che mi sta scappando via troppo velocemente, e una settimana senza di lei so già che la ritroverò di nuovo cresciuta, lo scorso anno in una sola settimana l’avevo ritrovata con un abbozzo di tettine e le ascelle puzzolenti, non so se ne avete un’idea, ma insomma è stato abbastanza inquietante ritrovarla così tanto sviluppata in una sola settimana. Quest’anno che mi ritroverò?! Mi diventerà mica signorina in questa settimana?! Oddiooooooooo smetto subito di pensarci o mi viene l’ansia!

Casa. Non abbiamo ancora iniziato i lavori, perché ci sono miliardi di cose da definire prima. Ho le idee chiarissime e so già come deve risultare una volta finita. Ma ogni volta salta fuori una cosa nuova che non avevamo considerato, e il letto che finisce nella parete che però dietro ci sono le tubature allora è meglio se rinforziamo la parete e ci facciamo una spalla con lana di vetro fonoassorbente così chi dorme non viene disturbato e chi ci avrebbe mai pensato? Geniale! Facciamolo! E il riscaldamento, e se ne approfittassimo per renderlo autonomo, che il centralizzato costa tanto a noi non serve e poi mettiamo il termocamino e chi ce lo fa fare intanto che siamo in spese togliamoci tutto il possibile e oddiooooooooo smetto subito di pensarci o mi viene l’ansia!

Con M. va meravigliosamente. Ho deciso di tenermelo questo omone e già ve l’avevo detto, e me lo tengo così com’è, e visto che ormai ho deciso di tenermelo, allora tanto vale tenermelo vicino e non allontanarlo o chiuderlo fuori come costantemente faccio. Poi ci sono volte che mi verrebbe voglia di accoltellarlo, ecco, poi me le faccio passare. Sono felice di aver trovato lui sul mio cammino, e so di essere molto fortunata. Non sarà proprio l’uomo che sognavo, ma essere amata così tanto alla fine ha scavato la roccia e ho ceduto le armi e ho scelto di lasciarmi amare. Che detta così sembra facile, magari ci farò un post a parte, ma credetemi che lasciarsi amare non è così semplice, nella vita si chiede sempre che arrivi l’amore, ma poi quando l’amore arriva davvero ed è così forte, spaventa e viene voglia di scappare via, che io mica me lo merito, tutto quell’amore lì, non sono capace di meritarmelo. Ma sto imparando, un giorno alla volta. E anche ieri sera, che avrei chiuso il mondo fuori dalla porta a leccarmi le ferite per la partenza della bimba, ho fatto un passo fuori da me stessa e mi sono avvicinata a M, per prendermi un abbraccio, un bacio, una carezza, una coccola, una chiacchiera che mi aiutasse a mitigare l’ansia. Ed ho ricevuto tutto, e l’ansia era lì, sulla porta di me stessa, a guardarmi, mi chiamava a gran voce, mi chiedeva di rientrare dentro di me e rinchiudermi in modo da potermi abbracciare lei, l’ansia. Ma ieri sera ho scelto di abbracciare M fuori, piuttosto che l’ansia dentro. E ho vinto.

Generale continua la sua lotta. Fa sempre il Generale, adesso poi con la storia della casa vorrebbe interferire, e lo vedo che vorrebbe, però chi lo sa se a causa della malattia, che ha cose ben più importanti a cui pensare, insomma alla fine non si intromette. Stiamo decidendo tutto io e M, autonomamente, e lei ascolta e annuisce soddisfatta, senza recriminare su niente, neppure sui soldi spesi. Quasi incredibile.
La sua malattia continua ad altalenare tra lievi miglioramenti e pessimi peggioramenti. In pratica, dopo due anni di cure è tale e quale a quando ha iniziato. Nè più nè meno. Che verrebbe da pensare che se non facesse le cure, non ci sarebbe più. Ma non ci si pensa, vero? Non ci pensa. Chiuso capitolo.

Sogni. Sono cambiati ancora, adesso lo sogno sempre con la stessa frequenza, in pratica due tre volte a settimana fisso. Però non sono più bollenti, generalmente lo abbraccio e lo bacio, ma più sulla guancia che sulle labbra, e le mani sono più spesso tra i suoi capelli che altrove. Come se stesse passando alla parte di amico, anche nei sogni provo un affetto infinito e fortissimo, ma l’attrazione sessuale sta un po’ scemando. Nei sogni, intendo. Che poi nella realtà non so neanche quanto ci sia mai stata, forse più nella mia testa che reale. Quindi va benissimo così, che cambino anche i sogni, sempre belli e piacevoli rimangono!

Lavoro. Sta andando un po’ meglio. Sto iniziando lo sviluppo di app e devo studiare ed imparare tutto un mondo nuovo, pertanto è bello, essere pagata per studiare ed imparare. E’ che sono tanto, tanto stanca, e le ferie quest’estate sono un miraggio, perché spero di impiegarle in trasloco. Speriamo. O no. Boh. Aspettiamo e vediamo!!!

Ferie. Vedi sopra. Croce sopra.

Un po’ così. Un po’ di tutto. Ho tante cose da scrivere ma ho poco tempo per farlo, mi sento un rullo compressore, vado avanti 🙂