Un giorno alla volta, ed eccoci arrivati al primo giorno di autunno. In tutti i sensi, 21 settembre e stagione tipicamente autunnale… e mi iniziano a montare il camino a casa, neanche a farlo apposta, inizia tutto oggi, sì.

La mia bimba è cresciuta da spavento, ora misura un metro e 61 cm, un ossicino lungo lungo che ormai mi sta per raggiungere, tutta ossa con il corpo che inizia a formarsi per la splendida donna che sarà, la scuola media appena iniziata che la riempie di entusiasmo, i primi capricci nel volersi vestire come le pare (ma per fortuna mi dà ancora retta se le consiglio le maniche lunghe, che oggi fa freddo), tanti minuti spesi inutilmente davanti allo specchio, amore mio se così bella che è lo specchio a riflettersi in te… mi cibo degli abbracci che mi stringi al mattino, me li prendo e mi cucio la bocca perché vorrei dirti “dai che è tardi” ma mi sono promessa di non farlo più, perché lo so che sono gli ultimi e che diventeranno sempre più rari, voglio prendermeli tutti e godermeli all’ultimo secondo    ❤

Al lavoro va molto meglio, la nuova mansione mi piace molto, perlomeno non mi sento più inutile anzi, ho un ruolo attivo in azienda e riesco a dare un senso alle giornate… per fortuna arrivare a sera non è più così pesante.

La mia mamma la sogno in continuazione, ho smesso di fare sogni strani, ora mi appare normale, le parlo, le chiedo consigli, partecipa alla mia vita quotidianamente, mi fa bene sognarla così. Mi manca terribilmente e quando penso a lei mi si gonfiano gli occhi di lacrime, sempre. Ogni tanto si sente per casa il profumo del potpourri, lo sento e sorrido, lo considero un abbraccio di mia madre e me lo prendo. Sono sette mesi ormai che ci ha lasciato,  il vuoto è ancora immenso. Ma ci vuole tempo. Un giorno alla volta.

Mio babbo procede, si lamenta perché non ha tempo libero, ma tanto lo so che si lamenta per il gusto di lamentarsi, è fatto così. Io ne approfitto senza remora alcuna e gli lascio la bimba in gestione, è quello che desidera lui stesso, tenersi impegnato, non pensare, avere sempre qualcuno intorno, per non sentirsi solo. Un giorno alla volta, anche per lui.

Con M i soliti alti e bassi, miei intendo, lui è sempre stabile, sono io quella isterica. Abbiamo tanti progetti per questo autunno, oggi andiamo ad ordinare il camper nuovo, arriverà a marzo del prossimo anno. Una follia, ma ce la meritiamo, dopo tutto quello che abbiamo passato e dovremo ancora passare. La casa dei suoi genitori sembrerebbe aver trovato degli acquirenti, ma ne gioiremo a cose fatte, inutile cantar vittoria, “ci credo quando lo vedo”. Nel frattempo abbiamo trovato un appartamento per loro in affitto, vicino casa nostra, che si tirino via da tutto quel casino che c’è là, hanno sofferto anche troppo. Mi costerà parecchi soldi aiutarli in questo passaggio, alla fine rido con M e gli dico che non lo lascerò mai, ho investito troppi soldi su di lui, non mi conviene lasciarlo! Con quello che mi è costato M in questi anni potevo comprarmi un toy boy per divertirmi, invece niente, mi sono presa l’omone e mi tocca pure tenermelo… e amen.

Che altro dire di questo autunno… iniziano le sagre dei vini, e contiamo di visitarne quante più possibile… viaggi, amici, cene… io accumulo kg che mi infastidiscono ma va bene così… vuol dire che sono serena.

Un giorno alla volta.